Prestiti postali senza documenti: si può?

prestiti postali senza documenti
prestiti postali senza documenti

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Richiedere un Prestito postale senza documenti a volte può sembrare un’impresa epica. Sono sempre di più, infatti, le persone che si trovano in situazioni di difficoltà e hanno bisogno di una certa liquidità per ottenere in prestito una somma di denaro per far fronte alle emergenze quotidiane.

Parliamo in particolare di pensionati, lavoratori autonomi o subordinati con contratti di lavoro atipici. In questi casi il soggetto si trova in una condizione di impossibilità a fornire un documento che attesti il possesso di un reddito dimostrabile tramite busta paga.

Se rientrate in una di queste categorie, niente panico! Richiedere un prestito senza busta paga si può. In questa guida vi illustreremo le possibilità offerte dagli istituti di credito che avete a vostra disposizione.

Di cosa si tratta nel dettaglio?

Poste Italiane ha deciso di concedere delle opportunità anche ad alcune categorie di lavoratori che, a causa delle condizioni lavorative precarie o instabili, si vedono spesso tagliati fuori dalla possibilità di ricevere in prestito una determinata somma di denaro.

Tra i servizi proposti a sostegno dei singoli individui, Poste Italiane ha messo a disposizione del potenziale richiedente alcune formule di prestito che possono essere richieste anche senza documenti che attestino un reddito stabile.

Parliamo per lo più di cifre minime. Le quote corrisposte infatti oscillano dai 1.000 ai 3.000 euro. Ma si tratta comunque di una valida alternativa a sostegno di tutte le persone in situazioni socio-economiche o lavorative di disagio: pensionati, lavoratori autonomi o lavoratori dipendenti titolari di contratti atipici. Per poter presentare una richiesta di prestito vi basterà essere titolari di Conto BancoPosta, di carta PostePay o PostePay Evolution.

I requisiti minimi per poter inoltrare la richiesta

Per poter presentare una domanda di finanziamento presso gli istituti di credito, come ad esempio Poste Italiane, il richiedente deve essere in possesso di alcuni documenti fondamentali. In particolare parliamo di quelli che siano in grado di attestare perlomeno la vostra identità.

Di seguito la lista dettagliata di requisiti minimi per poter inoltrare una qualsiasi richiesta di finanziamento:

  • essere in possesso di documento di identità in corso di validità
  • essere in possesso di tessera sanitaria in corso di validità
  • essere titolare di conto BancoPoste, di carta PostePay o PostePay Evolution
  • avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni
  • presentare un documento che attesti una qualche sorta di fonte di reddito dimostrabile proveniente dall’Italia: Poste Italiane considera utili in questa fase anche i cedolini pensionistici o il semplice modello CUD
  • essere residenti in Italia

Cosa cambia per i cittadini stranieri

Il discorso è diverso invece per i cittadini stranieri che vogliano richiedere dei prestiti postali senza documenti.

Questi ultimi infatti, oltre alla documentazione elencata sopra (documento di identità, tessera sanitaria, conto corrente postale, reddito dimostrabile), sono tenuti a presentare in aggiunta anche i seguenti documenti:

  • Passaporto in corso di validità
  • Carta di soggiorno o Permesso di soggiorno in corso di validità
  • Un documento che sia in grado di attestare che si è residenti in Italia da un minimo di 12 mesi nel caso di lavoratori dipendenti, o 36 mesi nel caso di lavoratori autonomi
  • un certificato che possa provare che si lavora da almeno un anno continuativo presso il medesimo datore di lavoro

Cosa accade se non ho alcuni requisiti

Quelli che vi abbiamo elencato sopra sono i requisiti minimi richiesti da Poste Italiane per poter procedere all’inoltro di una richiesta di prestito postale anche senza documenti.

Ma cosa succede se non rientrate in uno dei requisiti richiesti?

Ovviamente se non siete in possesso dei documenti che possano attestate la vostra identità o non siete titolari di conto postale, potete sicuramente porre rimedio a questa condizione prima di procedere con la richiesta di finanziamento.

Cosa fare se i documenti di identità sono scaduti

Nel caso in cui i requisiti che non siete in grado di soddisfare siano quelli riguardanti i documenti di identità, potete sempre rimediare aggiornando la documentazione.

In particolare:

  • se vi siete accorti che il vostro documento di identità (carta di identità o patente di guida, tessera sanitaria e passaporto) non sono più in corso di validità, potete sempre prenotare un appuntamento presso la sede del comune di appartenenza o recarvi all’agenzia delle entrate e procedere al rinnovo del documento stesso. In alcuni casi esiste anche la possibilità di inoltrare la richiesta di rinnovo o rilascio documenti via internet, specialmente se in possesso di SPID. I tempi di attesa (tra l’ottenimento di un appuntamento, la lavorazione della pratica e il rilascio del nuovo documento) sono estremamente lunghi; vi consigliamo quindi di procedere a organizzarvi per tempo, onde evitare inutili rallentamenti della vostra pratica di richiesta prestito
  • se siete cittadini stranieri e il vostro permesso di soggiorno è scaduto, dovete invece presentare domanda di rinnovo presso gli uffici postali o la questura, a partire da un minimo di 60 giorni precedenti la data di scadenza. Anche in questo caso vi consigliamo di procedere con largo anticipo, viste e considerate le lunghe tempistiche di rilascio del permesso stesso. Per qualsiasi altra problematica relativa al rinnovo o rilascio, vi invitiamo a contattare l’ambasciata di riferimento del vostro paese.

Come fare richiesta se non si può certificare una fonte di reddito

Se invece i vostri documenti di identità risultato tutti regolari, ma non siete in grado di attestare in nessun modo una qualsiasi fonte di reddito o certificare la vostra residenza in Italia, allora il discorso è leggermente più complesso.

Analizziamo brevemente gli scenari possibili che potrebbero farvi respingere la richiesta di prestito:

  • cittadino che non è in possesso di alcun documento che attesti una fonte di guadagno (tra cui un CUD, una busta paga atipica, o un cedolino pensionistico)
  • cittadino che non può dimostrare su carta che risiede in Italia da almeno la durata di tempo minima richiesta
  • cittadino straniero che non può certificare la continuità lavorativa presso lo stesso datore di lavoro per un minimo di 12 mesi

In tutti questi casi le opzioni a vostra disposizione sono varie, e spesso sono gli stessi consulenti finanziari a proporvi delle soluzioni alternative al fine di ottenere un prestito postale.

Se non avete modo di certificare almeno l’entrata di un reddito minimo mensile, potreste valutare l’ipotesi di richiedere un’altra forma di prestito. In particolare si potrebbe prendere in considerazione la possibilità di introdurre nel contratto la figura di un garante a supporto del richiedente stesso, che si impegni in maniera attiva a far fronte all’estinzione del debito qualora voi non ne foste in grado.

Se invece siete cittadini stranieri e non avete modo di attestare in maniera concreta che siete residenti in Italia dal tempo minimo richiesto (perché magari avete tardato ad avviare le pratiche di cambio residenza o, semplicemente, perché avete riscontrato dei problemi burocratici lungo la vostra strada) oppure che ricoprite la medesima carica lavorativa da almeno un anno (banalmente perché il vostro contratto di lavoro è stata registrato ufficialmente solo in un momento successivo o perché avete accettato un posto di lavoro senza contratto o irregolare), le alternative a vostra disposizione sono sicuramente minori.

Potreste però prendere in esame l’opportunità di indicare direttamente una terza persona come soggetto contraente del debito. In ultima battuta potete rivolgervi a familiari o parenti (ad esempio vostro/a marito/moglie), l’importante è che accettino di buon grado di richiedere il prestito a loro nome. In questo caso vi accorderete direttamente e privatamente con l’interessato circa le modalità specifiche, ma ricordate sempre che è lui ad essere personalmente coinvolto nella restituzione del prestito.

Cosa fare se non si è titolari di conto postale

Prestito postale senza documenti: nel caso in cui a mancare all’appello è proprio il conto corrente postale, potete risolvere facilmente aprendone uno.

Vi basterà recarvi presso l’ufficio postale più vicino a voi per avviare le pratiche.

Sarà necessario esibire all’impiegato allo sportello un documento di riconoscimento in corso di validità e fornire il proprio codice fiscale. Una volta ultimata la domanda, in 7/10 giorni lavorativi riceverete presso l’indirizzo indicato nel contratto la carta di debito e il relativo pin, e il vostro conto sarà già attivo.

Se invece volete aprire un conto ma non potete dimostrare di avere un reddito, la scelta migliore è sottoscrivere una carta PostePay Evolution. Questo prodotto è un’ottima alternativa al tradizionale conto corrente postale. Vi occorrono soltanto documento di riconoscimento valido e tessera sanitaria: nel giro di una quindicina di giorni lavorativi riceverete comodamente a casa vostra la carta PostePay Evolution.

Prestiti postali senza documenti: conclusioni

Prestiti postali senza documenti: si può! Bastano pochi e semplici accorgimenti per vedervi corrispondere un prestito di denaro anche senza garanzie.

In questa guida vi abbiamo illustrato come richiedere un prestito senza documenti, quali sono i requisiti minimi richiesti, quale la documentazione necessaria da allegare alla domanda e come comportarvi nel caso in cui siate sprovvisti di uno o più titoli indispensabili alla buona riuscita della pratica stessa.

Se avete ancora dubbi o perplessità, non vi resta che recarvi presso la sede postale più vicina a voi e richiedere informazioni. Gli impiegati allo sportello sapranno indirizzarvi al meglio e rispondere in maniera chiara e esaustiva a tutte le vostre domande.

Se invece siete convinti di procedere con la richiesta prestito senza documenti, vi basterà prendere appuntamento con uno dei tanti consulenti postali e avviare la pratica!

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