Prestiti postali senza garante e busta paga: approfondimento e dettagli

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La necessità impellente di denaro per fronteggiare a spese improvvise o per realizzare qualche progetto o acquisto, è un’eventualità assai comune. Indifferentemente dal contesto, le motivazioni che spingono a chiedere una certa liquidità sono parecchie.

Ad intervenire in tal senso, ci pensano banche e finanziarie, autorizzate ad erogare, quando le condizioni, i termini e i requisiti vengono rispettati, una precisa somma in denaro pattuita in fase contrattuale tra le parti. Il prestito, tutt’oggi, è la forma di finanziamento più comune e frequentemente richiesta. Ma è sempre possibile ottenerne uno? 

Nella guida che segue, vorremmo approfondire tale argomento, parlando più nel dettaglio di condizioni particolarmente scomode. Ovvero quando mancano le garanzie comunemente richieste dagli istituti di credito che concedono o meno un dato finanziamento. Tale discorso, sarà valido anche per la società Poste Italiane, da anni ormai attiva nell’erogazione di prestiti o finanziamenti finalizzati. Se siete curiosi di saperne qualcosina in più non perdetevi utili dettagli e consigli da conoscere assolutamente!

Perché sono fondamentali le garanzie per ottenere un prestito?

Prima di scoprire come è possibile realmente ottenere un prestito senza valide garanzie, cerchiamo di capire bene a cosa ci riferiamo quando parliamo di queste famigerate garanzie.

Lo scopo essenziale ed il primo obiettivo che un qualsiasi ente di credito si prefissa, è quello di reintegrare il capitale concesso ad un beneficiario e ricavarci i corrispettivi interessi. Per ottenere ciò, la banca o la finanziaria, ad esempio, verificano se a fatto compiuto, il potenziale cliente che richiede il prestito, sia in grado di saldare il proprio debito. Ecco che, per l’appunto, fattori come:

  • Busta paga.
  • Pensione.
  • Garante. 

Sono i principali elementi richiesti per accertarsi che la restituzione del credito erogato sia restituito del tutto. In assenza di questi tre elementi, di certo le possibilità di accedere al prestito tanto desiderato sciamano e di molto. Ma è anche importante tenere ben presente, che una soluzione è sempre riscontrabile anche nella peggiore delle ipotesi.

Alternative alle garanzie più solide. Niente busta paga o garante? Ecco come fare!

Abbiamo quindi appena sottolineato l’ipotesi che, pur senza una busta paga o un garante, sia più o meno fattibile ottenere un prestito. Vediamo come.

Generalmente, la prima cosa che in questo caso Poste Italiane analizzeranno al fronte di una condizione simile, è se il richiedente del finanziamento, abbia delle proprietà immobiliari sulla quale poter valutare l’idea di mettervi un’ipoteca. L‘ipoteca, in tal caso, fungerà da garanzia, a patto che in termini di valore economico, rispecchi l’ammontare totale del prestito effettivo. Sarà importante essere assolutamente certi di poter saldare il proprio debito, in quanto in caso di mancato pagamento, il bene immobile potrebbe essere pignorato.

Percepisci un canone affittuario? Questa potrebbe essere un’altra alternativa.

Anche senza garante o busta paga, se si riscuote un canone d’affito mensile, Poste Italiane potrebbero prendere in considerazione questa come forma necessaria di garanzia al fine di concedere un prestito. Logicamente, entità della somma e durata per il piano di ammortamento, dovranno combaciare con l’effettivo denaro percepito dall’affitto.

Possiedi beni di valore? Anche questa è da considerarsi l’alternativa possibile.

A volte ci si ritrova fra le mani beni di un certo valore. Parliamo di opere d’arte, titoli di credito, ecc. Questi, sottoposti ad una valutazione, potrebbero ricoprire il ruolo di garanzia. Non sempre questa è una strada percorribile. Tuttavia a mali estremi, si rivela una delle poche soluzioni.

E se si lavora ma non si ha una busta paga?

Soprattutto in tempi recenti, capita spessissimo che un lavoratore, offra le proprie prestazioni in nero. Vuoi per esigenze o per pura necessità. Logicamente, non avendo una busta paga poiché essa è in possesso solo dei dipendenti pubblici, risulterà assai difficile ottenere un prestito. Ma malgrado ciò, a volte è sufficiente dimostrare un qualsiasi tipo di introito che possa fungere, in automatico, come garanzia. Anche in questo caso parliamo di ipotesi molto rare però.

Quale soluzione propone Poste Italiane?

Generalmente, gran parte delle offerte di finanziamento offerte da Poste Italiane, prevedono che il cliente abbia già un conto corrente BancoPosta. Detto ciò, bisogna considerare che sarà abbastanza difficile ottenere un prestito da tale società essendo sprovvisti di solide garanzie. L’alternativa più scelta, è sempre quella di avvalersi di un garante che risolva la questione di fondo, ovvero la mancanza effettiva di una busta paga.

Il caso, forse, più indicato, è di puntare ai Mini prestiti BancoPosta. Questo perché, l’ammontare massimo del credito ottenibile, non supererà i 3.000 euro. Una somma accettabile anche per Poste Italiane se considerata per operazioni rischiose come quelle dei clienti con mancanti garanzie. Tuttavia, rimane di per sé una richiesta assai difficile da accontentare e ciò comporterà la scelta inevitabile di valutare altre forme di prestito, come ad esempio quello cambializzato o quello in forma privata.

Conclusioni e utili consigli da seguire.

Si è reso quindi abbastanza evidente, quanto a fatto compiuto sia realmente complesso riuscire ad ottenere un dato finanziamento essendo sprovvisti di garanzie fondamentali come lo sono una busta paga e la figura di un garante all’interno della trattativa di prestito. Le soluzioni certo non mancano, ma Poste Italiane non è una di queste. Sarà più probabile riuscire ad accedere ad un credito, solo con altre tipologie di prestito alternativo.

In ogni caso, si suggerisce, per maggiori chiarimenti e delucidazioni, di confrontarsi in modo diretto con un consulente finanziario di Poste Italiane previo appuntamento e, sulla base della propria condizione economica, valutare insieme quelle che potrebbero essere le possibili soluzioni.

In assenza di una busta paga o di un garante, l’unico modo per riuscire a spuntarla, è quindi di poter dimostrare altri redditi alternativi, così come dovranno fare:

  • Liberi professionisti.
  • Lavoratori autonomi.
  • Possessori di partita iva. 
  • Lavoratori in nero. 

La mancanza di un garante, infine, influenzerà la decisione finale di concedere o meno il finanziamento. Tuttavia, se necessario e in extremis, potrebbero essere prese in considerazioni garanzie alternative come già citato. Quali per l’appunto: beni immobili, beni di valore, canoni affittuari, ecc.

A questo punto, non ci resta che augurare a tutti voi la scelta migliore di prestito con Poste Italiane.

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