Prestiti postali: come e quando richiedere un prestito Ipost, guida, dettagli

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Tra i diversi tipi di enti previdenziali che oggi si trovano all’interno dell’INPS troviamo anche l’ente Ipost che è riservato in modo specifico ai dipendenti di Poste Italiane e ai dipendenti di società collegate che hanno un contratto di lavoro in essere, oppure che sono già in pensione. Esattamente come accade anche per l’Inpdap, tra le principali funzioni assorbite dall’INPS oggi c’è anche la possibilità di erogare prestiti e finanziamenti di vario genere.

I prestiti ex Ipost per dipendenti e pensionati di Poste Italiane e società simili e afferenti sono quindi ancora oggi molto attivi. Di solito, sono dei finanziamenti che offrono delle condizioni molto competitive e vantaggiose. Vediamo nello specifico di che cosa si tratta e quali sono le principali caratteristiche di queste tipologie di prestiti.

Prestiti Ipost: cosa sono?

I prestiti Ipost sono dei prestiti concessi dal cosiddetto Istituto Postelegrafonici. Si tratta in buona sostanza di uno dei tanti enti previdenziali che si trovano sul territorio italiano e che sono riservati ai dipendenti di Poste Italiane e società affini e collegate. Attraverso una legge del 2010, l’Ipost è stato accorpato direttamente all’INPS. Ciò che non è cambiato riguarda però la possibilità per gli iscritti a questo ente di previdenza di poter fare richiesta per alcune agevolazioni. Tra queste troviamo l’erogazione di finanziamenti e di prestiti. I prestiti per pensionati ex Ipost sono dei prestiti attraverso i quali è possibile accedere tramite il portale INPS, oppure presso le sedi competenti dell’ente previdenziale al quale ci si rivolge.

I prestiti Ipost sono delle tipologie di prestiti e di finanziamenti per pensionati che prevedono spesso la modalità di rimborso attraverso la cessione del quinto della propria pensione. Di solito, quando si parla di cessione del quinto, si parla di una tipologia di finanziamento che prevede un rimborso attraverso una trattenuta diretta delle rate mensili direttamente in busta paga, nel caso dei dipendenti, oppure sulla pensione, per i pensionati. Questa rata mensile non può però oltrepassare un quinto, ovvero il 20% massimo del reddito previdenziale complessivo.

Come funzionano?

Questa tipologia di finanziamento prevede la stipulazione di un’assicurazione di polizza che risulta essere obbligatoria. Sono soprattutto le banche e le società di credito a richiedere la sottoscrizione obbligatoria di una polizza di assicurazione. Questa assicurazione permette infatti alle banche e alle società di credito di godere di una tutela contro il rischio di decesso anticipato.

I pensionati che percepiscono un’integrazione che si trova al minimo dell’assegno previdenziale che percepiscono non hanno la possibilità di ottenere dei prestiti e dei mutui attraverso il metodo della cessione del quinto. Questi soggetti inoltre hanno la possibilità di accedere ad un piccolo prestito Ipost oppure di un prestito pluriennale.

Piccoli prestiti Ipost

I piccoli prestiti Ipost sono dei finanziamenti rivolti principalmente ai dipendenti di Poste Italiane e società collegate simili. Sono dei prestiti che prevedono l’erogazione di un importo massimo erogabile che è pari a circa 8 mensilità dello stipendio del dipendente, considerato al netto delle tasse da pagare. Si tratta di un prestito che si può richiedere oggi anche on-line, attraverso il sito dell’Inps e muniti del proprio codice PIN. I piccoli prestiti Ipost sono caratterizzati da un piano di ammortamento che di solito non va oltre i 4 anni. La durata del piano viene stabilita in modo automatico sulla base del numero delle mensilità che vengono richieste e concesse nel finanziamento stesso.

In questi piccoli finanziamenti personali Ipost, il beneficiario non ha l’obbligo di giustificare l’utilizzo della somma ricevuta. Non deve presentare delle documentazioni che riguardano un eventuale preventivo di spesa, oppure un giustificativo della spesa. Occorre semplicemente presentare i documenti richiesti per accedere a qualunque altra tipologia di finanziamento. Bisogna presentare la propria carta d’identità, il proprio codice fiscale e la copia del cedolino della pensione.

Se i richiedenti sono pensionati, i tassi di interesse applicati ai piccoli prestiti Ipost di solito sono molto vantaggiosi e non vanno oltre il 5%. Naturalmente, il piano di ammortamento può variare in base alla somma di denaro erogata. Si può andare da un minimo di 12 rate fino ad un massimo di 48, nel caso in cui gli importi dei prestiti concessi siano particolarmente elevati.

Prestiti Ipost pluriennali per importi elevati

I prestiti pluriennali Ipost invece sono dei prestiti di tipo finalizzato. Questo significa che a differenza di quelli piccoli banche e società di credito, richiedono ai soggetti richiedenti dei documenti che dimostrino di avere delle necessità o delle motivazioni specifiche dietro la loro richiesta. Inoltre, hanno la possibilità di richiedere dei prestiti pluriennali attraverso la modalità di rimborso con cessione del quinto del proprio stipendio, oppure della propria pensione.

Ci sono delle motivazioni principali per le quali oggi possono essere richiesti i prestiti Ipost. Tra queste motivazioni troviamo ad esempio le cure mediche oppure le ragioni di calamità naturali, così come anche per la famiglia. Possono essere richiesti anche per dei lavori di ristrutturazione e di trasloco, di studio o per altre motivazioni eccezionali previste dalla banca erogante. Il rimborso del prestito avviene in base ad un piano di rimborso che di solito si estende tra i 5 e i 10 anni. I tassi di interesse applicati tra cui soprattutto il Taeg sono abbastanza ridotti, soprattutto rispetto ad altre tipologie di prestiti simili.

Come presentare la domanda

I prestiti Ipost si possono richiedere, sia quelli piccoli che anche quelli pluriennali, direttamente attraverso un modulo da compilare on-line, tramite il portale dell’INPS. A questa domanda on-line occorre aggiungere anche alcuni allegati. Occorre presentare infatti la copia dell’ultima busta paga o delle ultime buste paga, così come il certificato dello stipendio fornito da Poste Italiane, oppure da società che sono collegate al gruppo Poste Italiane. Infine, occorre presentare una fotocopia della propria carta d’identità ed eventuali documenti previsti da banche e finanziarie, a loro completa e totale discrezione.

La domanda deve essere inoltrata per posta ad un indirizzo apposito, ovvero quella delle prestazioni creditizie. In alternativa, si può inviare la domanda in via telematica, consultando la sezione servizi on-line del portale INPS. La presentazione della domanda online necessita naturalmente della registrazione dei richiedenti al sito dell’ente previdenziale. Questi finanziamenti possono essere richiesti oggi in momenti e per ragioni diverse.

I soggetti che hanno la necessità ad esempio di far fronte a dei lavori di ristrutturazione oppure che hanno la necessità di pagare un master per il proprio figlio o per effettuare un trasloco, potrebbe avere la necessità di richiedere della liquidità extra. Questa liquidità può essere garantita proprio dalla richiesta dei prestiti ex Ipost.

Vantaggi dei prestiti Ipost

Uno degli aspetti più vantaggiosi di questi tipi di finanziamenti riguarda soprattutto i tassi di interesse che vengono applicati. Gli interessi che banche e società di credito si trattengono per la concessione di questi tipi di prestiti postali sono decisamente ridotti e convenienti rispetto a quelli applicati invece ad altre tipologie di finanziamenti.

Di solito, gli interessi applicati non vanno oltre il 5% massimo dell’importo totale del finanziamento. Si tratta di prestiti che possono essere inoltre di tipo finalizzato o non finalizzato. Se hai la necessità di richiedere una certa liquidità per una ragione ben precisa e specifica, sicuramente i prestiti pluriennali ex Ipost possono essere quelli perfetti per te. Se, al contrario, hai la necessità di richiedere una somma di denaro abbastanza contenuta, allora potresti optare per un piccolo prestito Ipost.

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