Prestiti postali a pensionati con cessione del quinto: quando e perché sceglierli

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Se vuoi conoscere tutti i dettagli dei prestiti postali ai pensionati con la cessione del quinto, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo ogni caratteristica di queste soluzioni di finanziamento e come fare ad ottenerle.

Prestiti postali per pensionati: cosa sono

I prestiti postali per i pensionati sono delle soluzioni di prestito molto vantaggiose erogate sul conto corrente direttamente da Poste Italiane. Si tratta di occasioni molto vantaggiose per poter accedere ad un credito in modo rapido da poter rimborsare in soluzioni con varie mensilità. La maggior parte delle soluzioni offerte da Poste Italiana sono erogate sul conto corrente postale, qualora il pensionato ne è titolare, altrimenti sul Libretto di Risparmio Postale o anche su un conto corrente bancario.

Tra le migliori soluzioni, la maggioranza dei pensionati si indirizza verso la cessione del quinto, che si chiama qui Quinto BancoPosta Pensionati. Grazie a questo finanziamento si potranno affrontare tutte le spese che la vita quotidiana ci mette davanti, come le spese mediche, l’acquisto di beni o servizi o la ristrutturazione di una casa.

Prestiti postali pensionati con cessione del quinto: cos’è

Tra i prestiti postali più in voga tra i pensionati c’è la cessione del quinto, conosciuta anche come Quinto BancoPosta Pensionati. Si tratta di una soluzione per accedere subito ad una certa liquidità. Consiste nella trattenuta di un quinto massimo della pensione, ossia il 20% del cedolino pensionistico mensile. È destinata agli iscritti all’Inps e a tutti coloro che sono iscritti in alcuni enti, come gli ex INPDAP, ex iPost, ex Enpals e anche i dipendenti pubblici, statali e le Forze Armate.

Con la cessione del quinto per pensionati si potranno richiedere dei prestiti postali che arrivano fino a 70 mila euro. Il prestito avrà una durata di rimborso che va da un minimo di 36 mesi fino ad un massimo di 120 mesi. Non saranno previste spese in più, fatta eccezione per la sottoscrizione di una polizza assicurativa sulla vita qualora sopravvenisse la morte improvvisa del beneficiario.

La polizza sulla vita avrà molti vantaggi perché consente di non far ricadere l’obbligo di rimborso del prestito sugli eredi. Ma sarà la compagnia assicurativa a coprire la parte restante.

Esempio pratico

Per capire meglio l’entità dei prestiti postali per pensionati con la cessione del quinto sarà utile fare degli esempi pratici che mettano nero su bianco una situazione ipotetica.

Se ad esempio un beneficiario percepisce una pensione mensile netta di 900 euro e ha 62 anni di età, potrà richiedere un prestito con rate da 130 euro. La rata è una parte importante nei prestiti postali con cessione del quinto poiché i pensionati non potranno restare con una somma irrisoria sulla pensione restante per affrontare le spese della vita quotidiana. Proprio per questo, prima di accettare il prestito, l’ente creditore calcola la rata sulla pensione per capire se sia fattibile con la quantità dell’importo oppure no.

Con delle rate da 130 euro si potrà chiedere ad esempio un prestito da 10.153,65 euro per un totale di 10 anni di piano di ammortamento da pagare. Il TAN sarà fisso a 9,25%, il TAEG invece al 9,65%, con un totale di interessi di 5.446,35 euro. Il finanziamento verrà erogato direttamente sul Conto Banco Posta, oppure verrà fatto un bonifico sul conto corrente bancario oppure l’assegno intestato al beneficiario del prestito.

Se invece il richiedente ha una pensione da 1.300 euro e ha sempre 62 anni, potrà accedere ad un prestito pari a 20.968 euro con 120 rate mensili da 250 euro. Gli interessi ammonteranno a 9.031,13 euro.

Requisiti per prestiti postali con cessione del quinto per pensionati

Sono vari i requisiti per accedere ai prestiti postali per pensionati con la cessione del quinto. Innanzitutto il richiedente dovrà avere una pensione di un certo tipo. Ossia non dovrà percepire un assegno minimo altrimenti non si rientrerebbe al meglio nella trattenuta prevista dalla cessione del quinto. Infatti sono esclusi da questo prestito i richiedenti con la pensione minima.

Bisognerà poi avere un’età massima di 85 anni. L’età va intesa sempre al termine del finanziamento. Quindi per avere un finanziamento della durata di rimborso di 10 anni, il prestito andrà richiesto al massimo a 75 anni.

Il prestito postale potrà essere richiesto da pensionati che risiedono in Italia che abbiano un reddito pensionistico dimostrabile e prodotto in Italia.

Come richiedere i prestiti postali per pensionati con cessione del quinto

Per fare la richiesta di prestiti postali con cessione del quinto per pensionati bisogna andare presso un ufficio postale e chiedere delle info. Al momento della richiesta bisogna presentare un documento di identità in corso di validità, una tessera sanitaria non scaduta, un modello OBISM, ossia il Certificato di pensione.

Qualora il richiedente è un neo pensionato non serve questo documento ma si potrà consegnare la Comunicazione di liquidazione della Pensione. Occorrerà presentare anche un conteggio estintivo precedente.

I richiedenti stranieri extra comunitari ma residenti in Italia dovranno in aggiunta consegnare un permesso di soggiorno con scadenza oltre il periodo di finanziamento.

Come viene rogato e come si rimborsa

I prestiti postali con cessione del quinto per pensionati verranno accreditati direttamente sul conto corrente Banco Posta oppure sul libretto di risparmio nominativo ordinario o su quello Smart qualora il richiedente sia titolare di tali conti. In alternativa, il prestito verrà messo a disposizione del beneficiario tramite un bonifico bancario o un assegno vidimato intestato a lui.

Il rimborso, come abbiamo già specificato, verrà trattenuto direttamente sulla pensione del richiedente ogni mese.

Vantaggi e svantaggi

I prestiti postali con cessione del quinto per pensionati possono essere molto vantaggiosi ma potrebbe avere anche degli aspetti negativi.

Si tratta sicuramente di una soluzione di prestito molto comoda perché è l’istituto di credito che si occupa di trattenere tutte le rate per il rimborso del prestito. In questo modo il beneficiario si sente tutelato perché non corre il rischio di scordare di pagare delle rate ogni mese.

Inoltre tra gli altri vantaggi c’è da dire che la cessione del quinto dei prestiti postali epr pensionati è concessa anche ai cattivi pagatori, ossia coloro che hanno un passato creditizio non ottimale.

Tuttavia si tratta di un tipo di prestito che rifiuta il finanziamento a chi non ha una pensione alta. Infatti chi ha un assegno minimo non potrà accedere al finanziamento.

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