Prestiti postali non pagati: cosa succede?

prestiti postali non pagati

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Se vuoi capire cosa succede quando i prestiti postali non sono pagati, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo cosa può accadere agli inadempienti.

Prestiti postali: cosa sono

I prestiti postali, meglio conosciuti anche come prestiti Banco Posta, sono dei finanziamenti erogati da Poste Italiane e sono destinati alle persone fisiche titolari di un conto Banco Posta, di un Libretto Postale ma anche ai non titolari di un conto che siano però residenti in Italia e che abbiano un reddito o una pensione dimostrabile.

I prestiti Banco Posta prevedono un rimborso mensile tramite rate. Di solito il rimborso avviene direttamente con un addebito sul Conto Corrente Banco Posta, sulla Carta Poste Pay Evolution, sul Conto Corrente Bancario o attraverso il pagamento di bollettini postali. Il prestito potrà essere erogato anche in contatti se si tratta di una cifra minore di 10.000 euro. Potrai anche sottoscrivere un’assicurazione scegliendo sui vari pacchetti disponibile. Le assicurazioni ti consentono di avere il rimborso del capitale residuo qualora non riuscissi a pagare entro la scadenza. Ad esempio a causa di una morte improvvisa o per la cessione del rapporto lavorativo con l’azienda che ti consente di avere un reddito mensile.

I prestiti postali sono di tipo personale e consentono di richiedere un importo che va dai 3.000 euro fino ai 30.000 euro.

Prestiti postali non pagati: chi sono i cattivi pagatori

A volte può accadere che una o più rate dei prestiti postali non vengano pagate entro la data di scadenza. Possono essere diverse le conseguenze per i prestiti postali non pagati, ma non bisogna subito spaventarsi e temere il peggio, ossia di essere segnalati nella Centrale di Rischi. Scopriamo meglio cosa fare in queste situazioni.

Nella vita può succedere che abbiamo un prestito in corso ma di non avere la liquidità sufficiente per poterlo estinguere secondo le scadenze che l’ente creditore aveva stabilito alla stipula del contratto. Fronteggiare delle spese grandi a volte può diventare insostenibile e può succedere di non riuscire a pagare delle rate di un prestito postale.

In Italia se non si paga anche solo una rata di un finanziamento, il debitore rischia di essere iscritto al Crif, ossia la Centrale Rischi Finanziari, ed essere bollati come “cattivi pagatori”. Questi rappresentano una categoria di debitori che si sono dimostrati insolventi di fronte a dei pagamenti di prestiti e vengono subito segnalati all’interno di un database visibile a tutti gli istituti di credito. Proprio per tale trasparenza dei dati, spesso i cattivi pagatori non riescono a vedersi accettare dei nuovi prestiti nel futuro, fatta eccezione per alcune tipologie di finanziamento aperte a tutti, come la cessione del quito.

Quindi se non si paga una o più rate è come se il nostro storico creditizio si macchiasse e venissimo visti di cattivo occhio dai creditori.

Come risolvere il problema

Ci sono alcuni modi per risolvere l’ostacolo dei prestiti postali non pagati. Il modo migliore per evitare di finire nella Centrale dei Rischi Finanziati, ossia nel registro dei cattivi pagatori, è quello di sottoscrivere un’assicurazione prestiti. Si tratta di una soluzione creta proprio per consentire ai debitori di sopravvivere nei periodi di difficoltà finanziaria anche con i prestiti in corso.

Con l’assicurazione potremo avere diversi vantaggi sul nostro prestito:

  • La compagnia d’assicurazione pagherà alcune rate del nostro prestito qualora si riscontrassero problematiche economiche temporanee. Se ad esempio il debitore cessa il suo rapporto di lavoro per l’azienda per cui lavora e quindi non ha più un reddito mensile stabile, allora verrà aiutato per il pagamento di alcune rate.
  • L’assicurazione potrà anche estinguere il debito che resta da pagare qualora avvenisse la morte prematura del debitore assicurate o in caso di infortuni molto gravi che non permettono più l’esecuzione di un lavoro, come un’invalidità permanente. In quest’ultimo caso, nel contratto firmato all’inizio del prestito dovrà sempre comparire la postilla sulle percentuali di invalidità.

Ovviamente sottoscrivere un’assicurazione comporterà qualche spesa in più al momento del pagamento. Tuttavia si tratta di una soluzione che salvaguardia il creditore per varie occasioni in cui non si riesce a coprire il finanziamento. Tuttavia può accadere che alcune persone abbiano dei prestiti postali non pagati ma non hanno un’assicurazione. Esistono delle soluzioni alternative per poter fronteggiare il problema. Nei prossimi paragrafi ne segnaliamo qualcuna.

Prestiti postali non pagati: spostamento rate o cambio importo

Qualora non aveste fatto l’assicurazione e vi ritrovaste comunque con dei problemi di pagamento delle rate, potrete rivolgervi ad altre soluzioni per fronteggiare il problema. Tra queste potreste valutare lo spostamento di una rata oppure la variazione della rata mensile, da cui scaturirà anche un allungamento del periodo di rimborso. Si tratta comunque di due ottime alternative all’assicurazione del prestito.

Tuttavia ci sono delle condizioni minime che bisogna rispettare e avere per poter usufruire di queste due situazioni. Prima di tutto bisogna aver già rimborsato un numero minimo di mensilità del prestito. Non si potrà infatti aver pagato una sola rata e richiedere subito questa opzione. Poi occorre aspettare un certo periodo di tempo tra una richiesta e l’altra, sia per il cambio di importo e sia per lo spostamento della mensilità.

Lo spostamento della rata comporta l‘invio della mensilità a fine finanziamento. Quindi non verrà pagato il prestito in modo ordinario ma potrà essere pagato al termine, come ultima rata. Ovviamente la durata del prestito subirà un allungamento di un mese e anche le spese degli interessi aumenteranno.

La modifica dell’importo della rata potrà essere una soluzione adottata e concessa da alcuni istituti che fanno credito. Anche in questo caso, la soluzione comporterà un allungamento o una riduzione del prestito.

Prestito Banco Posta Flessibile

Se hai paura che alcuni dei tuoi prestiti postali non siano pagati in modo corretto nel tuo piano di finanziamento, potrai sottoscrivere dei prestiti adeguati alla tua situazione. Il Prestito Banco Posta Flessibile è una tipologia di finanziamento davvero ottimale che si adatta alle esigenze di ogni cliente. Potrai richiederlo e farlo erogare direttamente sul tuo conto corrente postale, ma anche sul Libretto di Risparmio Postale nominativo. Si potranno richiedere dai 3.000 euro fino ai 30.000 euro, come un normale prestito postale. La durata del rimborso parte da un minimo di 36 mesi fino ad un massimo di 108 mesi e c’è anche la possibilità di cambiare o di saltare una rata.

Con il Prestito Banco Posta Flessibile sarai in grado di realizzare ogni sogno e di finanziare ogni spesa. Qualora avessi problemi a pagare una o più rate, potrai semplicemente modificare l’ammontare della rata oppure spostarla alla fine del prestito. La durata così verrà allungata ma sarà in linea con le tue esigenze.

Se scegli di aumentare la cifra della rata devi sapere che si potrà scegliere questa opzione dopo aver rimborsato ogni 6 rate ed è possibile solo un cambio al mese. Potrai scegliere nel frattempo di sottoscrivere anche un’assicurazione.

Il Prestito Banco Posta Flessibile potrà essere richiesto in qualsiasi sportello postale e in ogni filiale. Per richiederlo dovrai dimostrare il tuo reddito di lavoro o la tua pensione prodotta in Italia. Poi servirà presentare anche un documento d’identità valido, un codice fiscale e anche un documento che attesti il reddito. L’erogazione del prestito avverrà in un’unica soluzione sul conto Banco Posta di cui è titolare il richiedente. Esistono delle soluzioni anche per chi ha il Libretto di Risparmio Postale nominativo ordinario.

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