Prestiti postali per casalinghe e studentesse: le soluzioni più convenienti del 2024

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Come molto comunemente si pensa, al mondo dei prestiti postali possono accedere non soltanto coloro che possiedono una busta paga o un reddito solido – come la pensione o un immobile -. Al contrario, le Poste oggi concedono l’opportunità di avvicinarsi ai prestiti postali anche chi un reddito stabile non ce l’ha. Parliamo per esempio di casalinghe e studentesse. Sono moltissime le ragioni che possono portare una studentessa o una casalinga a richiedere un prestito.

Per esempio la necessità di acquistare un elettrodomestico nuovo o pagare una rata di un mobile; oppure l’urgenza di pagare la quota di iscrizione all’università o di acquistare del materiale per lo studio. Fondamentalmente non è necessario specificare quale sia il motivo della propria richiesta di prestito. A meno che non si tratti di un prestito finalizzato. In questo caso le Poste Italiane si interessano a conoscere la destinazione del prestito per poterlo erogare direttamente nel conto Banco Posta del fornitore del bene o servizio.

E’ il richiedente stesso a specificare se il prestito sia finalizzato o meno, in base al proprio bisogno. Ad ogni prestito postale viene applicato un determinato tasso di interesse che viene stabilito dalle Poste. Il tasso può essere agevolato per una particolare categoria di clientela. Non di rado studentesse e casalinghe sono incluse tra le categorie di persone che possono usufruire di tali agevolazioni. In questo articolo spieghiamo come studentesse e casalinghe possono avviare la pratica di richiesta del prestito postale. Vi forniremo alcuni pratici consigli per non commettere errori comuni e daremo uno sguardo al TAEG. Infine vi informiamo sui tempi e le modalità di restituzione del prestito.

Prestito postale: in cosa consiste?

Il prestito postale è molto simile a un prestito finanziario, anche se esistono alcune importanti differenze. Poste Italiane mette a disposizione della sua clientela una grande gamma di prestiti. Dal prestito Banco Posta, al Mini Prestito. Il finanziamento più adatto viene concordato tra il cliente e il consulente delle poste o l’impiegato postale. Viene concordato un tempo di restituzione in base al tipo di prestito scelto.

Si determinata la modalità di erogazione. Per esempio, chi richiede un Mini Prestito deve necessariamente possedere una Poste Pay Evolution. Il mini prestito si richiede per quegli importi che vanno dai 1000 euro a un massimo di 3000 euro. Si concorda una soluzione di estinzione del finanziamento in 12 o al massimo 24 rate.

Esistono poi prestiti postali mirati ad un determinato utilizzo: per esempio il Prestito Postale per Acquisto Casa o per Ristrutturazione Edilizia.

Prestiti Postali per casalinghe o studentesse

E’ bene sapere intanto che una studentessa o una casalinga può decidere di avviare la pratica di richiesta sia in presenza recandosi in un ufficio postale, sia in via telematica. Nella pratica non cambia molto, è necessario però avere una buona competenza della rete e in generale dei dispositivi informatici per poter accedere al prestito e comunicare correttamente con Poste Italiane.

Se la casalinga o la studentessa sceglie di inoltrare la richiesta telematicamente, è importante che le comunicazioni tra le Poste e il cliente avvengano in maniera trasparente e chiara. Entrambe le parti devono identificarsi in modo regolare e leggibile, con un linguaggio formale e comprensibile. Se invece la casalinga/studentessa vuole avviare la richiesta di persona, dovrà recarsi in uno dei tanti uffici postali e avviare la pratica con l’impiegato postale. Egli, fungendo da consulente, ascolta le richieste della cliente e raccoglie i requisiti essenziali per poter accedere al prestito. Generalmente la documentazione necessaria prevede la presentazione di un documento di identità; il proprio codice fiscale; un conto Banco Posta; e tutto ciò che può servire per dimostrare qualsiasi tipo di reddito – se esistente -.

Poste Italiane valuta la singola richiesta e la processa nel giro di circa 3-5 giorni. Dopo qualche giorno, se l’esito è positivo, procede con l’erogazione.

Modalità e tempi di restituzione

In base alla tipologia di prestito postale scelto, vi sono tempi e modalità di restituzione diversi del prestito. Ad esempio per il prestito Banco Posta Online, la durata del prestito può variare da un minimo di 24 mesi fino ad un massimo di 108 mesi. La restituzione avviene tramite il pagamento di un totale di rate fisse mensili. Esse vengono addebitate in modo automatico sul Conto Banco Posta del cliente.

Nel caso in cui la studentessa o la casalinga incontri difficoltà nella restituzione puntuale del prestito, è importante dare una comunicazione tempestiva al creditore affinché si raggiunga un nuovo accordo, più consono alle possibilità del beneficiario. Il prestito postale si differenzia dal prestito finanziario soprattutto perché se avviene un ritardo della restituzione di una rata oltre i 30 giorni, provvede a fare una segnalazione al crif.

E’ importante dunque che la casalinga/studentessa rispetti in pieno l’intero contratto, in ogni clausola. Il mancato rispetto può comportare conseguenze anche legali che si protraggono spesso nel tempo e diventano molto complesse.

TAEG: perché è importante conoscerlo

La cosa fondamentale da osservare all’interno di un preventivo, che viene gratuitamente fornito da Poste Italiane, è il tasso di interesse. Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) è un indizio essenziale per comprendere se ci si può permettere o meno un determinato prestito. Per “permettere” intendiamo che il cliente deve essere in grado di calcolare, in base al tasso, la sua possibilità di poter estinguere poi il prestito nei tempi richiesti dalle Poste.

Il TAEG influenza in modo diretto il costo finale del prestito, per questa ragione la cliente deve porci particolare attenzione. Per qualsiasi dubbio o chiarimento in merito alle clausole contrattuali, la cliente può rivolgersi sia all’ufficio postale in cui ha avviato la richiesta di prestito, sia online consultano il numero verde o tramite email. Essa riceverà una risposta entro pochi giorni lavorativi, 2 o 3 al massimo.

Se la casalinga o la studentessa per una qualsiasi ragione inerente i requisiti richiesti fatica ad ottenere il prestito, può scegliere di coinvolgere una terza persona nel ruolo di garante. Questo le concede qualche speranza in più di ottenere i soldi richiesti. Una volta ottenuto il prestito, la cliente può investirlo secondo le proprie necessità. Non vi sono limiti, tramite chiaramente quelli imposti dalla legge.

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