Prestiti postali per autonomi e liberi professionisti: requisiti, guida completa e informazioni utili

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Spesso, quando si parla di prestiti o di finanziamenti, si pensa solo alle banche e agli istituti di credito. Come sappiamo, ormai le banche e gli istituti di credito sono tantissimi su tutto il territorio. Tuttavia, non sono gli unici a cui ci si può rivolgere per ottenere un prestito.

Infatti, da ormai qualche decennio anche Poste Italiane è diventata un punto di riferimento soprattutto per pensionati e risparmiatori. In realtà, le Poste Italiane sono in grado anche di supportare e finanziare i liberi professionisti che desiderano realizzare dei piccoli o grandi progetti.

Dovete infatti sapere che le Poste hanno studiato ed elaborato tutta una serie di soluzioni molto convenienti per chi lavora in autonomia. Come avrete ormai intuito, i protagonisti di questo articolo saranno proprio i liberi professionisti. Ho deciso di creare diversi paragrafi in cui prenderò in considerazione alcuni importanti aspetti che riguardano i prestiti concessi agli autonomi.

Lo scopo di questo articolo è quello di chiarire i vostri dubbi e di venirvi in contro il più possibile. Senza perderci in ulteriori chiacchiere… cominciamo subito a vedere di che cosa si tratta!

Chi può richiedere un prestito postale per autonomi?

In questo primo paragrafo, come chiaramente avrete intuito dal titolo, vedremo chi sono i soggetti che possono richiedere un prestito per autonomi. La risposta può sembrare scontata, tipo “gli autonomi, no?”, ma chi sono questi tanto nominati “autonomi”?

Essenzialmente, per “autonomi” e “liberi professionisti” si intendono tutti coloro che hanno una partita IVA. Quindi, non basta avere un lavoro per poterlo richiedere. A dirla tutta, non basta neanche avere solo la partita IVA per richiedere un prestito postale.

Infatti, i requisiti non finiscono qui. Per poter accedere ai prestiti postali per liberi professionisti dovrete anche avere un conto BancoPosta. Naturalmente, potete anche solo decidere di aprirlo proprio per ricevere il prestito. Quindi, in poche parole non è essenziale che voi lo apriate prima. O meglio, dovrete aprirlo almeno un mese prima della richiesta del prestito. L’importante è che il conto BancoPosta in questione sia a nome vostro.

Quali sono i requisiti?

Naturalmente, come in ogni prestito che si rispetti, anche in questo caso avrete bisogno delle garanzie. O meglio, dovrete fornire alle Poste Italiane tutta una serie di documenti che assicurano che voi possiate restituire i soldi che state chiedendo in prestito.

Inoltre, pur essendo liberi professionisti o lavoratori autonomi, non potrete richiedere il prestito per un vostro sfizio personale. Infatti, dovrete motivare la richiesta del prestito. Per essere chiari: il prestito è rivolto solo a persone che hanno in mente un progetto che abbia a che fare con la loro attività professionale.

Quindi, non potrete chiedere il prestito per liberi professionisti se desiderate acquistare una nuova automobile. O meglio, potete solo nel caso in cui questa abbia a che fare con la vostra attività professionale. Oltretutto, come accennato poco fa, avrete bisogno di fornire tutta una serie di documenti. Vediamo subito di che cosa si tratta.

Di che tipo di documentazione avrete bisogno?

Per ottenere un prestito postale per autonomi o per liberi professionisti avrete bisogno di dimostrare che siete in grado di ripagare il vostro debito. In particolare, dovrete esibire i seguenti documenti.

  • L’attestazione di residenza. Quest’informazione è indispensabile perché questo genere di prodotti offerti dalle Poste sono indirizzati solo a chi risiede stabilmente in Italia.
  • Anzianità costitutiva. Dovrete inoltre dimostrare di avere un’anzianità costitutiva (e quindi di aver versato i contributi) per almeno un anno.
  • Reddito. Come potevate immaginare, dovrete anche fornire tutta la documentazione relativa al vostro reddito. Però esiste una condizione: il vostro reddito dev’essere ovviamente dimostrabile, e dev’essere prodotto esclusivamente in Italia.
  • Documento d’identità. Dovrete esibire il vostro Passaporto, la vostra patente di guida oppure la vostra Carta d’identità.
  • Partita IVA. Naturalmente, essendo dei liberi professionisti, dovrete anche dimostrare di esserlo. Per dimostrarlo sarà necessario fornire alle Poste l’attestazione del codice di Partita IVA. Quest’ultima viene fornita dall’Agenzia dell’Entrate, dunque potrete chiederla direttamente rivolgendovi a loro.
  • Modello Unico. Oltre a tutti i documenti elencati fino ad ora, dovrete anche presentare l’ultima dichiarazione dei redditi. Ovviamente, questa verrà ritenuta valida solo se accompagnata dalla stampa che prova che essa è stata già trasmessa all’Agenzia delle Entrate.

Questi di cui sopra sono i documenti indispensabili, anche se esistono delle variabili. A seconda della vostra situazione specifica, i professionisti delle Poste Italiane potrebbero anche richiedervi della documentazione aggiuntiva.

Importo e durata del rimborso

Arrivati a questo punto vi starete sicuramente chiedendo quanti soldi potrete chiedere in prestito. Come sicuramente sapete già, esistono tanti prodotti finanziari differenti, e quindi non esiste una soglia fissa. Si può dire però che solitamente, le Poste Italiane si rendono disponibili a erogare dai 5.000 ai 40.000 euro ai liberi professionisti.

Chiaramente, i professionisti e gli esperti di Poste Italiane andranno ad analizzare la vostra situazione e i motivi per cui intendete chiedere il prestito. Sulla base di questo, potranno accettare o meno la vostra proposta. Per capirci meglio: immaginate di essere dei giornalisti che desiderano ottenere un prestito di 35.000 euro per acquistare della nuova attrezzatura. Questo denaro vi verrà erogato solo se dimostrate che effettivamente, l’attrezzatura di cui avete bisogno, costa così tanto.

Detto questo, probabilmente starete pensando: “ma in quanto tempo potrò restituire il mio debito?”. Allora, anche in questo caso i professionisti di Poste Italiane cercheranno di venirvi in contro e di trovare insieme a voi la soluzione che meglio si adatta alle vostre esigenze. Però, possiamo dire che generalmente viene concesso da un minimo di 24 mesi (dunque 2 anni) a un massimo di 96 mesi (8 anni).

Come richiederlo?

Per richiedere un prestito per liberi professionisti o per lavoratori autonomi sarà necessario fornire tutta la documentazione necessaria. Essa potrà essere fornita solo recandovi personalmente agli uffici di Poste Italiane.

Chiaramente sarà possibile solo prendendo un appuntamento, perché sono pratiche che necessitano di essere esaminate con calma. Quindi, potrete decidere di telefonare direttamente all’ufficio poste più vicino a voi oppure recarvi personalmente per fissare l’appuntamento. Bisogna anche considerare che purtroppo ci sono dei tempi burocratici non proprio brevissimi, quindi potreste dover pazientare un po’.

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